Contributo di: indio on Tuesday, 26 November 2019 @ 15:23 |
...la tempistica di questo inserimento è magistrale.
non potevi esprimere meglio questo "annoso" problema che... paradosso ...sembra invece emergere solo da poco.
non siamo capaci purtroppo di custodire il nostro bene comune...
bravo ASalOne
ciao
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mitakuye oyasin
indio[ ]
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Contributo di: zio-silen on Tuesday, 26 November 2019 @ 15:56 |
Componimento un tantino "plastificato" che merita tante
stelle per l'originale veicolazione del messaggio.
Un saluto
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zio-silen[ ]
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Contributo di: trimacassi on Tuesday, 26 November 2019 @ 16:02 |
Argomento attualissimo, che espresso in poesia diventa
addirittura ...poetico.
Bentornato con merito all'amico A.Sal.one
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trimacassi
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Contributo di: Carmen on Tuesday, 26 November 2019 @ 18:04 |
Temino di 4 elementare.
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Non c'è amore del vivere senza disperazione del vivere. Albert Camus
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Contributo di: frank69 on Tuesday, 26 November 2019 @ 18:06 |
Come non condividere il tuo nobile pensiero.
E se la Cina ha rifiutato i rifiuti … Noblesse oblige…
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Contributo di: Guevara on Tuesday, 26 November 2019 @ 18:13 |
Non ha nulla di poetico, è un racconto. [ ]
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Contributo di: vincenzocusimano on Tuesday, 26 November 2019 @ 18:18 |
Be', passi che l'autore è un "fautore del sincretismo poetico", ma io in questo componimento di "poetico", purtroppo, non ci ho trovato nulla. Ho provato a leggerla e rileggerla, a rivoltarla come un calzino, ma versi non non ne sono venuti fuori proprio. Peccato, perché l'argomento, di stretta attualità, sarebbe stato pure originale in una poesia...poesia... Mi spiace. Alla prossima.
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Vincenzo Cusimano ---
«Hai la debolezza di voler stupire. Cerchi versi splendidi per cose lontane; dovresti trovarli per cose che ti sono vicine» (Basho)[ ]
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Contributo di: marco cinque on Tuesday, 26 November 2019 @ 18:50 |
Per mia natura sono contrario a qualunque etichetta si
voglia dare alla poesia, così come sono contrario a
qualsiasi principio che pretende di decidere cosa sia
poesia e cosa non la sia. Però posso dire che ci sono
poesie che, pur senza utilizzare gli accapo, restano
indubbiamente poesia. Così come ci sono testi che, pur
abusando degli accapo, restano testi e basta. Che poi
possano piacere o meno, è un’altra faccenda. Insomma, il
tema mi piace assai, lo svolgimento meno. Un saluto
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marco cinque[ ]
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Contributo di: Dema on Tuesday, 26 November 2019 @ 19:28 |
Mannaggia se è vero.
E' una "poesia" che fa riflettere.
I maggiori produttori di plastica che
Ri-Fiutano che e meglio lasciare gli
scarti al resto del mondo....
che Fiuto ...
a proposito il 14 gennaio metterò
piede sul tuo continente ...
Dema Paolo De Martini
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Contributo di: Elysa on Tuesday, 26 November 2019 @ 19:32 |
Il tema è stra importante ma posto così a
me sinceramente non garba molto...forse
però riflettendoci su potrebbe essere l
unico modo davvero originale di trattare
questo
argomento senza cadere nella banalità
eccessiva... quindi ho cambiato idea, mi
piace.
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Elysa[ ]
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Contributo di: federicosecondo on Tuesday, 26 November 2019 @ 20:21 |
Plastifico il commento di marco cinque e lo incollo condividendone quasi ogni parola.
A.Sal.One bravo.
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Niente è più facile dello scrivere difficile - KARL POPPER -
federicosecondo[ ]
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Contributo di: cordaccia on Wednesday, 27 November 2019 @ 00:02 |
Mah,questo stile dissacrante,puerile,non mi
piace.Forzare la retorica per?
Ci pensa già la Greta a rompere,su.
P.s.
A proposito,big Joshua,dicevamo della
combriccola del Fiasco: eccotela servita:)
ciao:)[ ]
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Contributo di: malcolm on Wednesday, 27 November 2019 @ 12:06 |
Concordo
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malcolm[ ]
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Contributo di: frame on Wednesday, 27 November 2019 @ 16:41 |
Non conosco personalmente l’autore ma secondo me, la poesia
di cui all’oggetto, è volutamente “brutta”, asciutta e
sintetica per porre l’accento sul problema dell’inquinamento
ambientale. Puerile, cinico e sconveniente sarebbe stato
approfittare di un argomento di grande attualità per
ricamarci sopra versi gradevoli all’orecchio. Oh no? Sì,
sì, sono quasi sicuro che è così.
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Frame[ ]
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Contributo di: Lorens on Wednesday, 27 November 2019 @ 18:38 |
..."Plastica"... direi che dopo una ripetizione della parola
"plastica" per nove volte nei versi oltre al titolo, con
questa lirica sei riuscito ad inquinare anche il contenuto
ecologico dell'argomento trattato.
Sono sicuro che questo tuo scritto è stato voluto così
proprio per richiamare l'attenzione del lettore, semmai ce
ne fosse il bisogno, per un problema che ormai attanaglia il
pianeta in una morsa fatale.
D'altronde il clima è ora quello natalizio, respirando aria
di regali, doni di tutti i tipi, belli e brutti, riciclati e
"non", laddove la plastica che probabilmente li contiene, la
fa da padrone inquinando pure il Natale.
A riferimento della Cina, quella è sempre più vicina, ormai
la presenza cinese è ovunque ed inarrestabile. Un bene o un
male? Lascio a voi giudicare ed esprimere un parere.
ciao
Lorens
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Lorens[ ]
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Contributo di: joshua on Friday, 29 November 2019 @ 02:12 |
Tutto credo si possa dire di questo decomponimento, tranne che sia plastico (leggasi poetico. Ma direi che anche dirlo impoetico sarebbe eccessivo. È superficiale, tutto qui. Infatti la plastica in sé non è né cattiva, né buona, ritengo, come non lo sono la latta o il vetro. Ad esserlo è soprattutto la sua destinazione finale – spesso la fogna urbana e poi il mare. E di questo non credo siano colpevoli più le industrie di plastiche, che la diseducazione civica ed ecologica delle moderne masse e soprattutto l’ideologia antinaturale, o innaturale, che il modello vigente di progresso è riuscito ad inculcare nel consumatore finale e globale).
Confesso tuttavia che siculamente l’apprezzerei se fossi più siculo e meno saldo.
j
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Contributo di: LoSpettro on Monday, 02 December 2019 @ 07:25 |
Poco brillantezza sorge in questi componimenti. Che si voglia ammonire e animare del pericolo della plastica d'accordo, ma l'ammaliare con le parole dove lo si lascia. Non è scontato che in un poesia si debba affascinare anche? I grovigli della parola qui prendono forma in stoviglie ammassate in un lavabo. Inquinanti volutamente, come dice Frame, per fidelizzare con l'argomento trattato? Ma, l'intento della "gradevolezza" porta anche a conoscerne l'intima origine. Fredda, brutta, asciutta, ripetitiva...dice poco in verità, veicola male per me. Standardizza un processo, quello cognitivo, la mente non se ne va. Piglia, legge ed esce da una porta lasciata aperta.
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Contributo di: nino vicidomini on Tuesday, 03 December 2019 @ 15:09 |
mannaggia 'a plastica...
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nino vicidomini[ ]
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Contributo di: Titta on Wednesday, 04 December 2019 @ 11:24 |
Ciao Sal
dov'è finita la poesia dell' Oh ??
Merry Christmas
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Titta[ ]
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Contributo di: ~*Maurizio*~ on Sunday, 08 December 2019 @ 11:35 |
La classica poesia di...
Plastica?
Un salutone al
TotucciOne nostro
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Qualsiasi cosa che sia un qualcosa di qualcos'altro
in realtà è niente di niente.
(Marge Simpson)[ ]
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