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Contributo di: Carmen on Monday, 11 November 2019 @ 12:54 |
Penso anch'io alla morte.
Ma non ho commenti da fare.
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Non c'è amore del vivere senza disperazione del vivere. Albert Camus
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Contributo di: vincenzocusimano on Monday, 11 November 2019 @ 17:27 |
Io, cara Carmen alla morte ci penso pure, ma raramente, e la scrittura riesce a cacciare via tutte le paure e le angosce, anche di altro. D’altronde penso che noi si stia nel Club anche per sublimare desideri, esorcizzare gli affanni della vita, in qualsiasi modo essa sia vissuta. Di morte in realtà io non ho mai scritto nulla, ma può essere un’idea. Veniamo al componimento. Ma quell’xxx cos’è? Un titolo così faceva presagire, con un certo entusiasmo, ad una poesia erotica (perdonatemi la battuta), invece il tema è agli antipodi del sesso. Io peraltro non credo all’endiadi amore-morte. Comunque a patto che tu, caro Paolo C, la riscriva senza le maiuscole ad ogni capoverso. Infatti così, la lettura è stancante e spezzattata e la prosodia annulata. Permettimi questa modifica:
Che morire sia/un’anestesia della veglia/o il mancare al presente,/un tuffo nel niente/profondo,/un dormire sordo al rumore/o lasciare quelle scarpette/che tanto volevi
all’ignoto?/Che sia del rosa della/carne l’essenza che trama
nascosta/il risveglio dal torpore/delle cose graziose,
il pugno serrato/della mano che più non scrive?
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Vincenzo Cusimano ---
«Hai la debolezza di voler stupire. Cerchi versi splendidi per cose lontane; dovresti trovarli per cose che ti sono vicine» (Basho)[ ]
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Contributo di: Lorens on Monday, 11 November 2019 @ 18:36 |
..."xxx"... le tre (X) stanno forse per una tripla incognita
che rimarrà insoluta per sempre, d'altronde scrivere della
morte non può che servire a nulla aumentando di più i dubbi
per l'arcano destino delle vita, a cui l'unica possibile
salvezza è avere la fede.
Per ciò che riguarda il contenuto dello scritto, non mi
sembra di annotare niente di nuovo all'orizzonte se non
delle personali immagini descritte cercando un'enfasi
forzata liberamente confusa.
Da evitare le maiuscole a capo verso.
E' solo il mio modesto parere, condivisibile o meno, a
rileggerti con vivo interesse.
ciao
Lorens
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Lorens[ ]
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Contributo di: trimacassi on Monday, 11 November 2019 @ 18:57 |
Quelle maiuscole a capoverso non me l'hanno fatta capire
completamente, e già era di per se stessa un po'
ingarbugliata. Le tre incognite le puoi sapere solo tu.
Di più non so cosa dirti.
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trimacassi
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Contributo di: indio on Wednesday, 13 November 2019 @ 17:34 |
...della mano che più non scrive e della voce che più non
chiama
e chissà ancora ...cosa.
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mitakuye oyasin
indio[ ]
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Contributo di: marco cinque on Saturday, 16 November 2019 @ 13:25 |
Uno dei punti interrogativi più laceranti, un tabù che non
riusciamo a elaborare, la morte si fa strada tra parole
incapaci di tradurre il senso del suo nome. Ci proviamo,
nonostante tutto, ma ogni volta ci ritroviamo soli a
pigolare nel buio. L’unica cosa che possiamo fare è
chiederci, come se le nostre domande senza risposta
potessero diventare medicina e cura. Sì, mi è piaciuta.
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marco cinque[ ]
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Contributo di: Elysa on Saturday, 16 November 2019 @ 15:27 |
Il titolo non mi piace...taluni passaggi
sono
interessanti ma non mi convince, trovo che
manca qualcosa che lasci il segno. Alla
prossima.
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Elysa[ ]
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Contributo di: cordaccia on Wednesday, 20 November 2019 @ 11:46 |
Tutti ossimori ma poca fantasia.No
dai. [ ]
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