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The wall
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Monday, 16 April 2018 @ 12:15 Leggi il profilo di: Morcovel
Visualizzazioni: 441
…e fu giù dentro, in quell’antro sì scuro,
che a risalir ne dimandò pietate:
poi cinto fu da invalicabil muro
e breccia a far provò molte fïate…
Quelle percosse, e strida, e il grande schianto,
buono a sentir romor d’ossa spezzate,
di legamenti e giunture che intanto
ne sien divelte, sbriciolate e sfatte,
di lui fur come un’elegia, un canto,
dolce mammella di materno latte.
Così di sé ne fe’ sputi e paniccia
di gran muraglia con manovre adatte
pietre colpendo con sua molle ciccia.
Ma con orror, e sdegno, e atroce ira
s’avvide che, come se fosse miccia
che da fiammella accende una gran pira,
d’ogni suo colpo quel gran chiuso muro,
orrendo mostro che ansima e respira,
ne suggea forza, anche di quel più duro:
maciullar carni, legamenti e ossa
fu il solo effetto orribile e sicuro,
senza che questo demolir si possa.
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Contributo di: trimacassi on Monday, 16 April 2018 @ 17:30 |
Se fai un giro qui in vetrina, se non ti secchi, vedrai
quante ne trovi scritte così...
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trimacassi
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Contributo di: scoriaindustrial on Monday, 16 April 2018 @ 19:00 |
A parte tutto il resto, dolce mammella e materno latte non si può
sentire Poesia senza sbocco.
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"Non commentate troppo ché si seccano le manine e si spezzano le unghiette, continuate a propinarci indimenticabili capolavori, piuttosto" - scoriandustrial -[ ]
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Contributo di: cordaccia on Monday, 16 April 2018 @ 19:10 |
Sembra il devil maciullatore di Dante
o anche lo stereotipo di suocera poco
malleabile.
Difficile uscirne.
Perché il titolo in inglese?
Non proprio una poesiaccia dai.
Ciao :)[ ]
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Contributo di: Mecroarco on Monday, 16 April 2018 @ 19:25 |
Allora, mettiamola così: il tema è bello ma la resa rasenta il ridicolo. La tematica
che hai scelto di esporre ed eviscerare (giusto per rimanere in tema di giunture che
si frantumano) è davvero interessante: l'idea che nella vita ci possano capitare
ostacoli per noi insormontabili ,se non addirittura opprimenti, che non riusciamo ad
abbattere e che anzi ci feriscono nel tentativo (o forse vuoi dire che non sempre
basta la forza bruta per risolvere i problemi visto che il protagonista vuole
distruggere il muro a suon di botte manco fosse Ken il guerriero, ma forse sono io
che ci vedo più di quanto effettivamente ci sia). Il vero problema però non è
l'interpretazione, ma la forma, anzi l'impostazione della forma, assolutamente
anacronistica e poco accattivante. Io credo che non esistano forme poetiche
adatte solo a determinati contesti e tempi storici, siano esse sonetti,ballate o
futurismi vari, ma che la loro attualità dipenda soltanto da come decidiamo di
strutturare tali tipologie di poesie. Prendi "Ombra" di fred ad esempio. Anche se è
un sonetto è molto più moderno e leggibile del tuo poiché egli ha adoperato un
linguaggio più aperto e snello, ha adoperato un ritmo adatto alla situazione e
soprattutto è stato bravo nel non cadere in rime strane per di far tornare i conti
metrici. La tua poesia invece è l'esatto contrario: ritmo frammento e poco incisivo,
lessico fin troppo antiquato e rime che sono state messe lì più per necessità che
altro (mi dispiace ma "panifica/ciccia" non posso sentirla). Che dire? Secondo me
tu ha delle buone idee, l'immagine del muro e più in generale l'atmosfera di
opprimente tristezza ne sono la prova, ma credo che tu possa rendere più agile e
bello da leggere i tuoi scritti. Se ti concentrati sull'estetica visivo-sonora credo
pario che le tue poesie faranno un gran salto di qualità.
Mecroarco[ ]
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Contributo di: Carmen on Monday, 16 April 2018 @ 20:53 |
Ma dai...
Ti sei messo di buona lena a
scimmiottare l' ALIGHIERI?.
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La vita va capita solo all'indietro, ma va vissuta in avanti"
Soren Kierkegaard
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Contributo di: zio-silen on Monday, 16 April 2018 @ 21:05 |
E' un semplice esercizio riecheggiante, nella struttura e nel lessico, le terzine "dantesche" incatenate.
Da valutare in quest'ottica con un per il titolo.
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zio-silen[ ]
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Contributo di: ~*Maurizio*~ on Tuesday, 17 April 2018 @ 12:04 |
Maurizio Lastrico?
Ciao :-))
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Qualsiasi cosa che sia un qualcosa di qualcos'altro
in realtà è niente di niente.
(Marge Simpson)[ ]
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Contributo di: -Gaetano- on Tuesday, 17 April 2018 @ 18:08 |
Dal punto di vista "musicale" la tua prova, a mio modesto
parere, è ineccepibile e concordo con Mecroarco sulla
validità della tematica esposta. Per contro, non è il mio
genere. Mi spiace.
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Gaetano
"Non sempre i ribelli possono cambiare il mondo, ma mai il mondo potrà cambiare i ribelli". [A. De Benoist][ ]
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Contributo di: PattiS. on Tuesday, 17 April 2018 @ 23:22 |
capisco lo sforzo rime e endecasillabi (non li ho controllati tutti)ma l'effetto è
piuttosto comico. Insomma, un comico che non fa ridere...come dire...no, non
diciamo... e il titolo in inglese poi....la cigliegina...dimmi il senso tu di
quest'operazione...magari hai qualche idea. Io vorrei SOLO sapere.
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Malachus Micgranes and the Verdons catapelting the camibalistics out of the Whoyteboyce of Hoodie Head[ ]
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Contributo di: Pavan Gianfranco on Wednesday, 18 April 2018 @ 19:30 |
Non so...
Hai reso con forza l'idea di questo muro... la vita... vicissitudini... non so
Per ora non comprendo il tuo intento
ma la rileggerò con calma.
grazie
ciao
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Pavan Gianfranco[ ]
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Contributo di: Viridis on Friday, 20 April 2018 @ 19:26 |
Francamente preferisco quello dei Pink Floyd.
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viridis[ ]
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Contributo di: franca canapini on Friday, 20 April 2018 @ 20:19 |
Potrebbe essere il racconto allegorico dell'uomo precipitato in se stesso alla
ricerca della verità; è nell'abisso e per quanto si sforzi non riuscirà a venirne
fuori. Molto drammatico questo pezzo, ma il fatto che tu l'abbia scritto "alla
maniera di Dante" inficia tutto il lavoro e lo fa sembrare una mera, sia pure
lodevole, esercitazione.
Alla prossima
franca[ ]
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